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La Polizia Penitenziaria di Puglia e Basilicata si sente abbandonata dalle istituzioni ed in una situazione di lavoro assolutamente inaccettabile. Per questo le sigle sindacali di settore e generali hanno indetto due giornate di agitazione. Oggi e domani gli agenti in servizio in Puglia e Basilicata si asterranno dalla mensa di servizio.

Quello di Bari, infatti, è il distretto col maggior indice di affollamento di detenuti e al contempo col minor indice di personale di Polizia Penitenziaria in Italia.

”Come Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori di Puglia e Basilicata, abbiamo cercato con due recenti documenti di avere un incontro con le competenti Autorità e, in particolare, con il Direttore del Personale in merito alla grave situazione del Provveditorato di Bari che è nei fatti il distretto con il maggior indice di affollamento di detenuti e parimenti il distretto con il minor indice di personale di Polizia Penitenziaria in Italia”. Lo scrivono in una nota unitaria i principali sindati di categoria SAPPE, SINAPPE, OSAPP, UIL P.A., USPP, FNS CISL e CGIL FP.

”Dati assoluti e inconfutabili – aggiungono – che possono essere definiti un “ossimoro” dell’azione amministrativa di codesto DAP e fanno di questo territorio un vero e proprio “campo di sofferenza” dove i Poliziotti Penitenziari si sentono in sostanza dimenticati dall’istituzione. Inutili sono stati i nostri tentativi, volti ad essere ascoltati, tentativi che hanno trovato una sordità assoluta da parte di codesti interlocutori istituzionali nella impellente necessità di incrementare urgentemente, sulla base dei dati sopra richiamati, il distretto di almeno 400 unità a fronte delle sole 152, previste in occasione della distribuzione dei nuovi agenti del 182° e 183° corso”.

”Posto quanto sopra, le scriventi Organizzazioni Sindacali annunciano per i giorni 8 e 9 Aprile manifestazione di astensione dalla mensa di servizio in tutti gli istituti di Puglia e Basilicata, quale forma di protesta, volta a sensibilizzare ancora una volta le SS.LL. sulla questione, attraverso un cospicuo rinforzo di personale che possa consentire agli istituti del provveditorato un rapporto almeno vicino a quello di altri istituti similari della Repubblica”.

”Alle segreterie Nazionali, si chiede di esporre le situazioni e le richieste sul tavolo di trattativa in materia di distribuzione di personale neo assunto previsto per il 9 c.m. presso il Dap”, concludono i sindacati.(leccesette)

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