IVREA – Presunte violenze ai carcerati: gli otto agenti della polizia penitenziaria tornano in servizio

Anche l’ottavo agente, che non aveva presentato ricorso come i suoi sette colleghi al tribunale del riesame, ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari di Ivrea l’annullamento della misura interdittiva

IVREA – Tornano tutti in servizio gli agenti della polizia penitenziaria che erano stato sospesi per un anno nell’ambito dell’inchiesta della procura di Ivrea sulle presunte torture all’interno del carcere eporediese. Anche l’ottavo agente, che non aveva presentato ricorso come i suoi sette colleghi al tribunale del riesame, ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari di Ivrea l’annullamento della misura interdittiva applicata a dicembre, proprio sulla base di quanto deciso per i sette colleghi.

Come gli altri resta indagato in merito alla denuncia presentata da alcuni detenuti che avrebbero ripetutamente subito violenze da parte del personale in servizio all’interno del carcere. Contro il provvedimento del tribunale del riesame, tra l’altro, la procura di Ivrea ha deciso di ricorrere alla corte di Cassazione chiedendo che venga ripristinata la sospensione dal servizio degli agenti.

Nelle motivazioni di revoca, la scorsa settimana, il tribunale aveva sottolineato che gli atti dell’indagine non avrebbero consentito di ravvisare indizi del reato di tortura, ma semmai quello di lesioni aggravate e quindi una fattispecie che non consentirebbe di applicare una misura cautelare.(quotidianocanavese)

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