Un piano prevede nell’arco di quattro mesi nuovi equipaggiamenti: 20.000 guanti anti-taglio, 8.500 caschi e scudi antisommossa, 2.000 sfollagente e kit antisommossa

ROMA – Più equipaggiamenti ma anche un maggior supporto psicologico per la polizia penitenziaria, una struttura ad hoc per monitorare in tempo reale gli eventi più critici, e una formazione mirata che dia omogeneità agli interventi degli agenti attraverso modelli operativi definiti e condivisi, “ispirati alla logica di prevenzione come migliore strategia per evitare le emergenze”.

Sono alcune delle misure con le quali il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria intende affrontare “il grave fenomeno delle aggressioni” in carcere ai poliziotti penitenziari, come scrive il capo del Dap Carlo Renoldi in una comunicazione destinata ai sindacati della polizia penitenziaria. Un piano che prevede tra l’altro, nell’arco di quattro mesi, la distribuzione di nuovi equipaggiamenti: 20.000 guanti anti-taglio, 8500 caschi e scudi antisommossa, 2000 sfollagente e 2000 kit antisommossa. (quicosenza)

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