CARCERE A SPINI: MANCANO 70 AGENTI. ROSSINI IN VISITA

La situazione nel carcere di Trento è sempre più difficile. Le carenze di organico sono gravissime: mancano all’appello più di 70 agenti , e senza polizia penitenziaria anche molte delle attività psicologiche e di riabilitazione previste per i detenuti non possono essere attivate, causando disagio, tensioni, financo violenza fisica. L’ultimo episodio a metà marzo: un detenuto ha colpito un agente alla testa con un machete rudimentale. L’onorevole Emanuela Rossini ha visitato per la seconda volta in meno di un anno la casa circondariale a Spini di Gardolo, impegnandosi personalmente e direttamente con la ministra della Giustizia Marta Cartabia a chiedere che vengano aumentati gli uomini e le donne della polizia penitenziaria. Nei prossimi giorni verranno definite le assegnazioni di 1600 nuovi agenti. A Trento dovrebbero esserne destinati 8, le richieste dei sindacati sono di almeno 30, Rossini spera di riuscire a ottenerne tra i 12 e i 15. Nei giorni scorsi anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti aveva scritto alla ministra. A Spini ci sono più di 240 detenuti, ritenuti il numero massimo per la struttura, mentre l’organico è sottodimensionato di 72 unità: dovrebbero esserci 227 dipendenti in servizio, ce ne sono 155. Una condizione di lavoro e vita divenuta ormai da tempo insostenibile.(trentinotv.it)

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