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Solidarietà al personale della Polizia Penitenziaria di Ferrara per le aggressioni subite

Il Sindacato SULPL esprime solidarietà agli agenti della Polizia Penitenziaria aggrediti in carcere

Quale Segreteria SULPL – Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale di Ferrara, vogliamo esprimere la nostra più sincera solidarietà agli amici della Polizia Penitenziaria Ferrara, della quale degli appartenenti, negli scorsi giorni e in due distinti episodi, hanno subito gravi episodi di violenza da parte di detenuti, costringendoli a ricorrere alle cure mediche.

Mille senz’altro i problemi patiti dai colleghi della Penitenziaria, che loro meglio di noi potranno ben descrivere, ma uno su tutti ci sentiamo di sottolinearlo, ovvero che a forza di difendere Caino, la politica locale e nazionale si è dimenticata di Abele, che molto spesso ha le sembianze di un uomo in divisa, di volta in volta diversa.

Poco cambia che si tratti di quella della Polizia Locale, piuttosto che della Penitenziaria o dei Carabinieri, si tratta sempre e comunque di una vittima sacrificale, immolata sull’altare del politically correct, che impedisce ormai alla polizia di fare le polizia, salvo poi fingere solidarietà.

Chiunque indossi una divisa è infatti perfettamente consapevole delle falle del sistema, che garantisce l’impunità di fatto ai delinquenti e ci priva di ogni effettivo potere deterrente. E finora, dalla politica, di soluzioni ne abbiamo viste poche, se non sotto forma di timidi pagliativi.

Tra questi, uno dei pochi degni di nota è il taser, che perlomeno ci consente di evitare lo scontro fisico diretto con il malintenzionato di turno, a tutto vantaggio della sicurezza degli operatori e del soggetto da contenere. Da poco consentito alla Polizia Locale, laddove le Amministrazioni comunali lo vogliano adottare, bontà loro, auspichiamo possa presto far parte delle dotazioni in uso anche agli amici della Polizia Penitenziaria.(ferrara24ore)

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