Un’altra inchiesta per presunte torture in un carcere italiano: questa volta tocca al Cerialdo di Cuneo, la Procura della città piemontese ha avviato un’inchiesta con 23 agenti di polizia penitenziaria indagati. La Procura del capoluogo della Granda ipotizza che tra il 2021 e il 2023 si siano verificati episodi sistematici di violenze ai danni di una decina di carcerati. Ventitré agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere cuneese sono stati iscritti nel registro degli indagati con le accuse di tortura, lesioni e reati connessi. Per il momento non sono stati sospesi dal servizio né sono stati sottoposti a misure cautelari.

L’indagine è partita da segnalazioni arrivate da più fonti, riguardanti anche diversi casi di detenuti con segni di violenze accusati di resistenza a pubblico ufficiale: casi considerati sospetti, in quanto possibile copertura dei pestaggi. Da qui gli inquirenti, guidati dal procuratore Onelio Dodero, hanno avviato le indagini e, in questi giorni, hanno recapitato gli avvisi di garanzia agli agenti coinvolti, hanno disposto il sequestro di cellulari e computer e hanno ascoltato le presunte vittime. (provinciagranda)

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