Milano, cattura del detenuto evaso dall’ospedale San Paolo il 21/09/2023

Il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria – Nucleo Regionale di Milano, con la collaborazione del Servizio Per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano, oggi hanno tratto in arresto verso le ore 14:00 a Ginevra (Svizzera), il detenuto evaso M. N., nato in Palestina il 19.06.1991.

Il detenuto M. N. in data 21.09.2023, facendo violenza su un componente della scorta della polizia penitenziaria del reparto di Milano San Vittore, si dava alla fuga dal nosocomio del San Paolo facendo perdere le proprie tracce. Nel tentativo di scongiurare la fuga del M. l’agente di Polizia Penitenziaria addetto al servizio di piantonamento, cadeva rovinosamente in un’intercapedine riportando un grave trauma cranico e delle fratture delle vertebre cervicali, per le quali risulta tutt’oggi in regime di ricovero ospedaliero.

Le indagini condotte dagli uomini del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria di Milano, hanno preso il via da attività info-investigative volte alla ricostruzione degli spostamenti del M. N. , sin dalle prime ore della giornata in cui è avvenuta l’evasione dall’ospedale San Paolo.

A seguito di accurati tracciamenti ed analisi investigative relative agli spostamenti del soggetto sul territorio milanese, si accertava che lo stesso aveva sconfinato nel territorio svizzero al confine con la Francia.

Ulteriori approfondimenti investigativi, riscontravano con ampio margine di certezza che lo stesso si trovava nelle vicinanze della città di Ginevra.

La rapida localizzazione è stata possibile grazie alla sinergica collaborazione tra il Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria di Milano ed il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, organismo interforze che funge da unico punto di contatto italiano per la cooperazione internazionale di Polizia.

L’operazione di oggi sottolinea ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra gli uffici investigativi territoriali e il Servizio Per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che garantisce un costante interscambio info-operativo globale e può contare su una rete di Esperti per la Sicurezza dislocata in oltre sessanta Paesi del mondo.

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