Casa circondariale Arginone, Sindaco incontra i sindacati: “sovraffollamento al 53% e maglia nera su numero effettivi. Serve adeguata integrazione d’organico”

CASA CIRCONDARIALE ARGINONE, SINDACO INCONTRA I SINDACATI: “SOVRAFFOLLAMENTO AL 53% E MAGLIA NERA SU NUMERO EFFETTIVI. SERVE ADEGUATA INTEGRAZIONE D’ORGANICO”
Ferrara, 5 lug – Un sovraffollamento, rispetto alla capienza prevista, giunto al 53% e soli 45 agenti ogni 100 detenuti, il dato più basso in tutte le strutture dell’Emilia-Romagna. È quanto denunciano i sindacati della polizia penitenziaria (Sappe, Sinappe, Osapp, Uilpa, Uspp, Fns Cisl, Cgil FP, Cnpp) che, con una loro rappresentanza, hanno incontrato questa mattina il sindaco Alan Fabbri, insieme al consigliere Francesco Carità, a pochi giorni dalle nuove assegnazioni (il termine previsto è il 13 luglio) che saranno distribuite sui distretti di Emilia-Romagna e Marche. 79 le unità del corpo previste sulle due regioni – hanno spiegato le sigle -, “chiediamo una distribuzione equa ed efficace che tenga conto della situazione di particolare necessità che manifesta la casa circondariale all’Arginone”.  
“Mi rivolgerò al ministero e al provveditorato regionale per portare la voce dei lavoratori e, numeri alla mano, illustrare le difficoltà segnalate e l’esigenza di nuove e adeguate forze in campo, a tutela dell’occupazione, della qualità del lavoro, della sicurezza degli agenti e anche dei detenuti. La situazione è di particolare emergenza – anche rispetto alle altre strutture presenti in regione – e richiede risposte pronte e adeguate”, ha detto il sindaco. “Il 10 marzo scorso, in visita all’Arginone, ho verificato e ascoltato dalla voce degli agenti le difficoltà che si vivono e il grande lavoro che si realizza tra quelle mura”, ha aggiunto.
I rappresentanti sindacali hanno spiegato che all’interno della struttura penitenziaria di Ferrara, gestita dallo Stato, a fronte di una capienza detentiva prevista di 244 persone, i detenuti sono (al 31 marzo di quest’anno) 374, in sovrannumero del 53%. Nel 2017 – hanno inoltre sottolineato – sono state previste integrazioni di 212 unità di polizia, ma solo 170 (al 19 giugno di quest’anno) sono arrivate. Inoltre all’Arginone si registrano 45 agenti ogni 100 detenuti, che risulta essere la proporzione più bassa rispetto alle altre strutture dell’Emilia Romagna. A titolo di confronto, alla casa di reclusione di Castelfranco Emilia gli agenti per 100 detenuti risultano essere 94. “I numeri fotografano una situazione di forte disagio a cui è necessario far fronte con risposte adeguate”, ha detto il sindaco, ringraziando i rappresentanti sindacali presenti a colloquio e tutto il corpo “per il lavoro messo in campo, tra mille difficoltà”. “Ricordiamoci sempre quello che diceva Voltaire, secondo cui il grado di civiltà di un Paese è dato dalle condizioni delle sue carceri”.(cronacacomune)

(Comunicazione Sindaco)

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