Carcere di Ferrara, Sindacati polizia penitenziaria: “Pronti al digiuno per protesta”

Sale la tensione nella Casa Circondariale di Ferrara dopo un altro episodio di violenza che si è registrato nella tarda serata di domenica scorsa. In Via Arginone due detenuti maghrebini, dopo aver appiccato il fuoco nella propria cella, avrebbero aggredito anche alcuni dei poliziotti penitenziari. A spiegarlo in un comunicato congiunto sono i sindacati della polizia penitenziaria di Ferrara.

Per questo motivo sette sigle sindacali della polizia penitenziaria (Sappe, Osapp, Sinappe, Uilpa, Uspp, Fns-Cisl e Cnpp) che rappresentano i circa 160 agenti operativi nel carcere di Ferrara, già da giovedì, potrebbero iniziare il digiuno

Abbiamo sentito al telefono il coordinatore territoriale della Fns-Federazione Nazionale Sicurezza di Cisl Ferrara, GIOVANNI RAPPOSELLI

COMUNICATO STAMPA congiunto sindacati polizia penitenziaria

“Nella tarda serata di domenica due detenuti di origine magrebina, dopo aver, probabilmente, abusato di medicinali psicotropi e sostanze alcoliche prodotte artigianalmente, avrebbero dato fuoco alla propria stanza di pernottamento.

Durante i soccorsi, molto complicati dovendosi garantire la sicurezza di tutti i detenuti presenti nel reparto (circa 50) e di evitargli possibili intossicazioni, i predetti facinorosi avrebbero anche aggredito alcuni degli agenti intervenuti e, successivamente, si sarebbero resi protagonisti di gravi gesti autolesionistici.

Per poter prestare le necessarie cure ai due detenuti responsabili delle suddette intemperanze, ci sarebbe stato bisogno dell’intervento di due autoambulanze ed un automedica, anche in considerazione del fatto che entrambi avrebbero rivolto continue offese, minacce e sputi al medico di turno dell’Istituto estense.

Solo grazie alla grande professionalità dei Poliziotti Penitenziari intervenuti, alcuni anche richiamati in servizio dalle proprie abitazioni, si sono evitate possibili intossicazioni dal fumo tra la popolazione detenuta e si è riusciti a riportare in sicurezza l’intero reparto. Purtroppo, tre poliziotti, durante l’intervento teso a ripristinare le condizioni minime di sicurezza, hanno riportato lesioni che i sanitari del pronto soccorso cittadino avrebbero valutato guaribili rispettivamente in 5, 7 e 5 giorni, s.c.

Il bollettino di infortuni sul lavoro patiti dal personale in divisa nell’ultimo mese è impietoso ed ha abbondantemente superato la doppia cifra.

Tutto ciò è valutato inaccettabile dalle organizzazioni sindacali del Corpo che sono pronte a dichiarare il digiuno in servizio e l’astensione dalla mensa e dall’utilizzo del bar interno. È impensabile credere di poter andare avanti ancora a lungo in questa situazione e le assenze dei numerosi poliziotti infortunati iniziano a farsi sentire in modo netto sull’organizzazione del servizio e i carichi lavorativi.

Nell’immediato futuro verranno prodotte ulteriori richieste all’Amministrazione Penitenziaria, con il fine di ripristinare un minimo di sicurezza e di benessere sul posto di lavoro.”(telestense)

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