Altra aggressione nel carcere di via Arginone, ferito un poliziotto

Non sembra fermarsi la situazione critica all’interno del penitenziario. I sindacati: “Dopo gli attestati di vicinanza della politica locale e nazionale, si spera che qualcosa possa cambiare”

A distanza di tre settimane dall’inizio dello stato di agitazione delle organizzazioni sindacali e del digiuno in servizio, la situazione non sembrerebbe mostrare segni di miglioramento all’interno del carcere di via Arginone.

Martedì (31 gennaio) mattina, un detenuto ristretto presso la sezione riservata all’Alta Sicurezza, che già in passato si era reso protagonista di una violenta aggressione contro il personale di Polizia Penitenziaria, nel tentativo di uscire furtivamente dal proprio reparto di assegnazione, avrebbe aggredito l’agente che glielo avrebbe tempestivamente impedito.

Il poliziotto penitenziario ha riportato ferite giudicate guaribili in nove giorni dal pronto soccorso cittadino,

Quanto all’accaduto, i sindacati si auspicano “l’immediato trasferimento in sede più idonea del recluso violento, come previsto dalle circolari dipartimentali”.

“A seguito dei vari attestati di vicinanza e interesse ricevuti dalla politica, locale e nazionale, in ultimo – concludono le sigle sindacali – con l’apprezzata visita del senatore Alberto Balboni, ci si aspetta che qualcosa possa veramente cambiare e che possa ristabilirsi una situazione serena tale da consentire la possibilità di lavorare con dei livelli di sicurezza sul lavoro accettabili”.(estense)

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