Senato della Repubblica -Seduta n. 307 del 22/05/2025, interrogazione del Senatore Spinelli indirizzata al ministro della giustizia sulla grave situazione della casa circondariale di Rimini
Spinelli- Al Ministro della giustizia. – Premesso che:
il Governo italiano ha integrato e potenziato i contenuti del piano nazionale di ripresa e resilienza attraverso il piano nazionale complementare stanziando ulteriori 30,6 miliardi di euro di risorse nazionali per la realizzazione di 30 interventi: 24 finanziati in via esclusiva e dunque a carico del bilancio dello Stato e 6 cofinanziati con il PNRR; per la giustizia, il PNC prevede 132,90 milioni di euro, suddivisi in due sub investimenti: gli interventi del sub investimento 1, proposti dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, per 84 milioni di euro, e gli interventi del sub investimento 2, proposti dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e che riguardano l’adeguamento strutturale, l’aumento dell’efficienza energetica ed interventi antisismici su 4 complessi demaniali sede di istituti penali per i minorenni; in relazione al settore giustizia, il PNRR prevede risorse per 2.679.789.053,73 euro, di cui 875.721.921,24 spesi al 30 giugno 2024, per riforme e investimenti di efficienza e competitività nel sistema giustizia italiano;
la casa circondariale di Rimini, costruita nel 1950, con interventi che si sono protratti sino al 1980, ufficialmente aperta nel 1974, a maggio 2024 contava 152 persone detenute (per il 53 per cento stranieri) su una capienza regolamentare di 118 e tollerabile di 165; il numero è soggetto ad ulteriore aumento nella stagione estiva;
l’intero complesso è stato ristrutturato, ad eccezione della prima sezione che versa in condizioni inidonee per problemi di umidità, muri scrostati, celle anguste, alcune delle quali con il bagno provo di aerazione; la situazione della prima sezione determina un risarcimento ai detenuti nei termini di diminuzione di un giorno di pena su 10 scontati; tale automatismo parrebbe aver paradossalmente determinato che diversi detenuti preferiscano esservi reclusi nonostante le condizioni non confortevoli e il pessimo stato di manutenzione; a fine 2021 l’azienda USL della Romagna di Rimini ha indicato la prima sezione come pericolosa per la salute delle persone detenute e sottolinea che la situazione non è risolvibile con ordinaria manutenzione; i lavori di ristrutturazione previsti per l’allargamento dell’area trattamentale risultano al momento sospesi; gli altri spazi della casa circondariale sono decorosi e puliti;
il Governo è fortemente impegnato sugli interventi di edilizia penitenziaria, come dimostrato dallo stanziamento di oltre 250 milioni di euro per recuperare 7.000 posti detentivi attraverso ristrutturazioni di spazi esistenti e la costruzione di nuovi padiglioni;
vi è la necessità di migliorare lo stato della casa circondariale di Rimini, per ragioni di tutela della salute, della dignità delle persone, per garantire la sicurezza ed evitare disordini dovuti a questo stato di idoneità di una sua parte; vi è anche la necessità di un potenziamento dell’organico della Polizia penitenziaria che vi presta servizio,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo ritenga possibile intervenire nell’anno in corso e quale ritenga che possa essere il cronoprogramma degli interventi.
(4-02114)
(già 3-01739)