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Notte di follia al carcere di Brissogne, detenuti in rivolta: 2 agenti della Polizia penitenziaria intossicati
Quasi una profezia: lo scorso 15 maggio scrivevamo, ancora una volta, evidenziando le condizioni estremamente precarie di lavoro all’interno del carcere di Brissogne,denunciate in una lettera di dimissione da parte di un giovane ex agente che aveva deciso di licenziarsi.
Ieri l’ennesimo capitolo, 16 maggio, con una nuova rivolta in grande stile da parte dei detenuti, che ha lasciato devastato il primo piano della struttura compresi gli uffici di guardiania della Polizia penitenziaria. Le notizie sono ancora frammentarie, ma ieri – in tarda serata – un numero imprecisato di detenuti si è ritrovato nel tentativo di sfondare i cancelli di sicurezza. Non solo, i carcerati hanno anche appicato il fuoco su diversi oggetti infiammabili come lenzuola e materassi: infatti sarebbe di due agenti della Polizia penitenziaria intossicati dalle esalazioni, il bilancio dei feriti della notte di follia.
Sul posto sono state richiamate tutte le unità di agenti della “Polpen”, oltre che i Vigili del fuoco chiamati ancora una volta a sedare le fiamme e arieggiare i locali invasi dal fumo. E dopo l’ennesimo episodio di violenza incontrollata in arrivo dal carcere, le parole dell’agente A.M. – dimessosi di recente – sostenendo che l’ambiente di lavoro presso l’istituto penitenziario fosse ancora assolutamente tossico, assumono tutt’altro connotato.
Il Sottogretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro, è stato prontamente avvisato del grave episodio avvenuto questa notte. Probabile anche l’apertura di un fascicolo di indagine sull’accaduto.(aostanews24)
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