Sardegna, nuova aggressione in carcere: sindacati in piazza in difesa degli agenti

Manifestazione unitaria il 12 maggio per “protestare contro l’immobilismo dell’amministrazione”

Ancora gravi criticità nell’Istituto di Badu ‘e Carros dove un detenuto affetto da gravi problemi di natura psichiatrica, ha creato lo scompiglio nella propria sezione. Nel momento in cui è uscito dalla propria camera per fare una telefonata, ha dato in escandescenza e ha letteralmente distrutto tutti i suppellettili e gli oggetti presenti in sezione. L’agente in servizio ha cercato di fermare disperatamente la furia aggressiva riuscendo ad immobilizzarlo in attesa dell’arrivo dei rinforzi ma nel tentativo ha riportato danni fisici dovuti alla reazione violenta del detenuto. “La situazione e’ ormai fuori controllo, i detenuti facinorosi, nonostante le diverse richieste di allontanamento, rimangono in istituto e le sezioni sono ormai diventate una polveriera”, dicono i sindacati. “Il 12 maggio 2023 scenderemo in piazza per protestare contro l’immobilismo dell’amministrazione, incapace di qualsiasi intervento, ed abbiamo chiesto nel contempo, un urgentissima convocazione del prefetto della città di Nuoro. Ormai tale situazione mette a rischio la sicurezza dei lavoratori, la sicurezza dell’Istituto ma si e’ creato un grave rischio anche per la sicurezza pubblica. Senza interventi immediati e concreti non e’ difficile ipotizzare altri gravi episodi tragici, la politica e le istituzioni intervengano immediatamente prima che sia troppo tardi!”, dicono i sindacati.(castedduonline)

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