Inferno al carcere: nuovi episodi di violenza nei confronti degli agenti, tentativi di far entrare droga, ma c’è anche l’allarme suicidi

Gli episodi sono segnalati dai sindacati di polizia penitenziaria. Ma una delegazione di politici sarà in visita domattina per verificare anche i temi del sovraffollamento. Sventato un tentativo di suicidio al Cpr

Continuano senza sosta le aggressioni al carcere di Torino: ad oggi i sindacati di polizia penitenziaria sono arrivati a registrare 36 aggressioni e 62 agenti feriti. L’ultimo episodio si è verificato nel primo pomeriggio di martedì 22 novembre, quando un detenuto 24enne di nazionalità straniera, mentre stavano aprendo la cella, ha dato in escandescenze spintonando l’agente di turno, facendolo sbattere contro la porta blindata, per poi schiaffeggiarlo e sputandogli in faccia.

Subito sul posto sono intervenuti alcuni colleghi dell’agente, accompagnandolo al pronto soccorso dove è stato riscontrato un trauma cranico e varie contusioni. Ma nella stessa giornata altri agenti hanno scoperto e bloccato – durante i colloqui 

familiari – l’introduzione all’interno del penitenziario di circa 15 pastiglie di subutex e circa 150 grammi di hashish. “Il problema del carcere di Torino è divenuto, cronico serio e preoccupante, il sistema non regge, determinando preoccupanti situazioni di pericolo reale per gli agenti, nonostante tutto il loro impegno – dicono i rappresentanti delle sigle sindacali di SAPPE, SINAPPE, OSAPP, UILPA P.P., USPP, FSN CISL, C.G.I.L.P.P. F.P e FSA CNPP -. Anzi, a dire il vero, al carcere di Torino, gli agenti non si sentono adeguatamente considerati nonostante la loro nota disponibilità: ne deriva dunque una sopita percezione che a nulla valga sottrarre tempo prezioso ai propri affetti, e a nulla servano quotidiane rinunce“.

Tanti anche i tentativi di suicidio

Ma il malessere all’interno delle carceri riguarda anche la popolazione detenuta. Tanto che si calcola che dall’inizio dell’anno sono state 80 le persone che si sono tolte la vita all’interno delle strutture carcerarie italiane. Un numero record da quando si registra questo dato. Il precedente drammatico primato era del 2009, quando al 31 dicembre si erano suicidate 72 persone. Al carcere di Torino Lorusso e Cutugno il numero dei suicidi avvenuti negli ultimi mesi accende di nuovo un campanello d’allarme, che insieme ai dati del sovraffollamento riportano la drammatica situazione delle carceri italiane e regionali sul tavolo della politica. Al 31/10/2022 erano presenti nella struttura 1.444 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 1.118.

E nella giornata di venerdì 25 novembre una delegazione politica guidata da Daniele Valle (Vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e Consigliere regionale del PD), Riccardo Magi (Deputato e presidente di +Europa) e Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani) saranno in visita in mattinata al carcere di Torino. Insieme alla delegazione politica entrerà nel carcere anche una delegazione delle Camere penali di Torino.

Tentativo sventato al Cpr

E proprio un tentativo di suicidio è stato sventato da un agente al Cpr di Torino. Come racconta il Siulp, a provare a togliersi la vita è stato un marocchino rinchiuso nella struttura. L’ispettore che si è reso protagonista di questo intervento appartiene al commissariato San Paolo. “Non è vero – dice il segretario Eugenio Bravo – che le forze dell’ordine operano in maniera superficiale o insensibile“.(torinoggi)

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