Presentato l’intervento di ristrutturazione che punta su innovazione e apertura alla città

Una rivoluzione nella struttura, che si spera inneschi anche una rivoluzione nelle teste, ovvero nel sistema carcerario.

Questa la filosofia dietro il progetto di rifacimento della casa circondariale di Udine, in via Spalato. Lavori da 4 milioni e mezzo di euro, soldi provenienti da Roma, che inizieranno nel 2022 per rendere agibile l’ex sezione femminile, abbandonata da 20 anni.

Diventerà un polo culturale e del volontariato, sede di laboratori di attività artigianali. Si aprirà una sezione per i detenuti in semilibertà, con più spazi per i colloqui privati con le famiglie. Saranno rifatti gli impianti, le finestre, installati pannelli fotovoltaici, sistemate le strutture per l’ora d’aria, incluse aiuole per il giardinaggio. Sarà soprattutto costruito un teatro da 100 posti, aperto alla città.

La capienza del carcere di Udine è di 90 posti – un numero che non aumenterà. Ma ad oggi sono 133 i detenuti ospitati.

 Franco Corleone, garante delle persone private della libertà a Udine rileva che: “Il problema è che con i muri, occorre cambiare le teste, e il carcere deve rispettare i valori della Costituzione”.

Indispensabile ora, indica Corleone, è ripensare l’applicazione delle misure alternative per ridurre il sovraffollamento, potenziare la rete per il reinserimento sociale dei detenuti, e aumentare gli organici di servizi sociali e di salute mentale. IL carcere di Udine non ha nemmeno educatori presenti tutti i giorni.

I lavori di ristrutturazione – – che verranno presentati in un seminario di due giorni, alla presenza delle più alte cariche nel settore penitenziario – – vogliono fare di via Spalato un nuovo modello di carcere, “un presidio di civiltà,  anche all’interno della stessa regione.

 Nel frattempo qualche passo avanti è stato fatto negli ultimi mesi: è stata ristrutturata l’infermeria, allestita una palestra per detenuti, rinnovata quella per la polizia penitenziaria e istituito un luogo di culto e sala riunioni per una 20ina di persone. Il progetto di rinnovamento del carcere sarà presentato ai detenuti, che ora hanno anche un comitato di rappresentanza di 15 membri.(rainews)

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