Nel carcere di Trani mancano spazi e poliziotti. Piarulli (M5s): «Si accelerino i piani per edilizia ed assunzioni»

Nota della senatrice pentastellata a seguito della visita nel penitenziario tranese

Le sezioni chiuse in quanto vecchie, fatiscenti e inagibili sono state riaperte per assenza di spazi, anche alla luce delle esigenze dettate dalla pandemia». Così la senatrice Angela Anna Bruna Piarulli, del Movimento cinque stelle, componente della Commissione giustizia e presidente della Commissione Forteto, dopo la visita effettuata negli istituti penitenziari di Trani e Bari. Con lei la collega Cinzia Leone, vice presidente della Commissione femminicidio.

«Bisogna accelerare con il piano di edilizia carceraria che abbiamo avviato con i governi Conte – ha dichiarato Piarulli al termine della missione -, oltre che implementare le misure alternative per i reati minori. Ad esempio, a Trani il nuovo plesso ha già superato la capienza regolamentare ed è stata riaperta la sezione blu, per la cui chiusura mi ero tanto battuta».

La parlamentare giudica non meno grave la carenza di agenti di Polizia penitenziaria: «Bisogna urgentemente assegnare nuove unità di personale in Puglia e in tutto il Sud – è il suo appello -. Anche su questo aspetto c’è un piano di assunzioni iniziato nel 2019, ma finora sono stati maggiormente rinforzati gli organici nel Nord Italia».

Riscontrata, infine, una forte carenza di educatori: «In ciascuno dei due istituti – fa sapere Piarulli – sono disponibili in media meno di due persone specializzate in questo lavoro. Tutte queste criticità sono state oggetto di un colloquio con il provveditore regionale, Giuseppe Martone».(traniviva)

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