Operazione Nic, catturato il fuggitivo e i suoi complici

È stato catturato in Olanda, grazie anche alle ricerche immediatamente diramate in ambito internazionale, il detenuto albanese K. M., evaso la notte di Capodanno dal carcere di Vercelli. Le indagini, su cui hanno lavorato sinergicamente gli uomini del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria di Torino e della Squadra Mobile di Vercelli, hanno consentito di arrestare anche i suoi complici, che avevano pianificato l’evasione e consentito la fuga dell’evaso.

Una accurata attività di indagine fatta di pedinamenti, analisi di documenti falsi e targhe automobilistiche rubate, impronte digitali sul cric utilizzato per divaricare le sbarre della recinzione esterna del carcere e perfino l’esito di un tampone Covid-19. Così il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e la Polizia di Stato, diretti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, sono riusciti a rintracciare e ad assicurare alla giustizia i responsabili della rocambolesca evasione dall’istituto penitenziario piemontese.

La notte del primo gennaio scorso l’evaso, insieme ad un altro detenuto albanese, entrambi in carcere per gravi rapine a mano armata perpetrate in villa, erano riusciti a tagliare le inferriate della cella al quarto piano del carcere e si erano calati utilizzando delle lenzuola annodate tra loro fino al tetto di un fabbricato al pian terreno. L’improvvisa rottura delle lenzuola provocava la caduta di uno dei due fuggitivi, che riportava gravi lesioni a un braccio. Il M, ventottenne albanese, riusciva invece ad arrampicarsi sul muro del fabbricato. In suo aiuto accorreva un complice che aveva nel frattempo divaricato con un cric per auto le sbarre della recinzione esterna della casa circondariale ed era entrato nel cortile esterno, lanciando una corda che il fuggitivo utilizzava per calarsi dal muro e darsi alla fuga.

L’evaso sarà a breve estradato dall’Olanda. I suoi complici sono stati arrestati in Italia.(gNews)

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